METTEREA FUOCOLE OMBRE
La consapevolezza di sé attraverso la fotografia argentica
“Quanto meno un’ombra racconta di una luce” – Gianmaria Testa
Presentazione
In questo mondo digitale, in cui tutto è urgente e immediato, è necessario un cambio di marcia, per riprendersi il proprio spazio personale ed il giusto tempo per fermare l’immagine e per far emergere l’osservazione del prima e del dopo. Cosa troveremo?
La proposta è quella di un percorso per ridare dignità alle ombre, a quelle parti di noi meno amate, per guardarle attraverso la fotografia argentica* di fine ‘800, per rielaborarle senza timore e ridar loro ospitalità e ascolto.
Un gioco parallelo tra fotografia ed emozioni
– Percorso tecnico/pratico che, a partire dalla fotografia argentica*, accompagnerà alla composizione dei fotoritratti con la sperimentazione di tecniche antiche, passando dal negativo per arrivare alla stampa del positivo. A cura di Gianna Feller.
– Percorso di rielaborazione che, con la messa a fuoco delle emozioni che susciteranno le immagini prodotte, attraverserà i luoghi dell’errore, della conquista, dell’ombra e della luce con l’obiettivo di ritrovare una loro connessione armonica. A cura di Sandra Brambilla.
A chi è rivolto
A tutte le persone che sono curiose e disponibili a mettersi in gioco secondo una metodologia inedita.
Non è richiesta nessuna formazione specifica.
Metodologia
Secondo l’approccio esperienziale e laboratoriale, il percorso prevede momenti di lavoro individuali e momenti di lavoro e confronto di gruppo.
Obiettivi
- Prendersi il tempo di far emergere “la propria fotografia”.
- Riscoprire il valore dell’attesa, mettere a fuoco il proprio stare con sé e nel mondo.
- Dare un senso nuovo al “negativo” e al “positivo”.
Fasi di lavoro
Il percorso si snoda secondo la logica di un gioco parallelo: tra fotografia argentica* e rielaborazione delle emozioni. Attraverso un’inedita visione del ritratto negativo fino alla stampa del positivo, metteremo a fuoco i luoghi dell’ombra e della luce.
“Se possediamo l’immagine di quella cosa, possediamo la metà di quella cosa. La ricchezza dell’anima è fatta di immagini.” – da “Il libro rosso di Carl Jung”
Materiale e attrezzatura
Ai corsisti alla fine del percorso verrà regalato il proprio ritratto argentico.*
Le formatrici metteranno a disposizione il materiale e l’attrezzatura necessaria.
Per il primo incontro invitiamo a portare una fotografia a cui si tiene particolarmente.
*Che cosa è la FOTOGRAFIA ARGENTICA?
È l’attesa e il desiderio di un ritratto vecchia maniera che riprende la tecnica fotografica di fine Ottocento.
Approfondisci su giannafeller.it/fotografia-argentica
MODALITà DI SCRIZIONE E PAGAMENTO
Il costo per il percorso è di € 140, più 15 € di materiali per la fotografia argentica. Gli importi sono esenti iva per tutti i soci.
Coloro che non hanno ancora effettuato il rinnovo della quota associativa annuale (10 €) dovranno effettuarlo prima o unitamente al versamento della quota d’iscrizione al corso, dopo aver compilato il modulo associativo.
Per iscriversi contattare la segreteria comunicando i propri dati ed effettuare il versamento della quota d’iscrizione tramite bonifico bancario intestato a LED, Laboratorio di Educazione al Dialogo, con causale il proprio cognome e il nome del corso (es. Sig. Mario Rossi, mettere a fuoco le ombre)
IBAN: IT45H0830401833 000009791693.
Eventuali ritiri verranno accolti senza penale fino a 8 giorni prima della partenza del corso e non oltre per consentirne il regolare svolgimento.
Formatrice
Gianna Feller
Fotografa e freelance della comunicazione e della formazione.
“Siamo piccoli mondi che vale la pena raccontare” tra creatività e tecnologia, tra analogico e digitale a servizio della meraviglia.
Formatrice
Sandra Brambilla
Formatrice, Pedagogista, Counsellor Professionista Avanzato dell’Approccio centrato sulla Persona.
Accompagno con piacere e passione persone e gruppi che vogliano esplorare nuovi luoghi di pensiero.