FORMAZIONE ALLA MEDIAZIONE

percorso esperienziale intensivo

PRESENTAZIONE

La mediazione è una pratica sociale che trova le sue applicazioni in diversi ambiti (penale, familiare, affaristico, interculturale, internazionale, scolastico, ecc.). Prevede competenze trasversali e competenze specifiche ai diversi campi applicativi. Inoltre, la mediazione è anche un’interazione sociale che possiamo ritrovare nella vita quotidiana. In questo senso, siamo tutti potenzialmente mediatori.

Il corso è rivolto a tutti coloro che:

  • hanno già familiarità con l’argomento e vogliono affinare le loro capacità a mediare
  • vogliono formarsi alla mediazione in una prospettiva professionale
  • vogliono imparare a mediare nella vita di tutti i giorni
PROGRAMMA/CONTENUTI
  1. Cosa è la mediazione?
  2. La mediazione come forma di interazione sociale.
  3. La mediazione come pratica sociale.
  4. La situazione mediativa
  5. La triangolarità
  6. La non-direttività nella mediazione
  7. Il consenso alla luce della Self Determination Theory
  8. La mediazione tra il desiderio e la paura
  9. Mediazione e gestione dei conflitti
  10. Approccio umanistico e approccio negoziale
  11. Mediazione e negoziazione
  12. La mediazione in funzione della posta in gioco e del carattere conflittuale o meno del rapporto tra le parti
  13. La funzione transitiva della fiducia nella situazione mediativa
  14. Il mediatore come base di sicurezza
  15. Il mediatore come supporto della comunicazione
  16. Le tecniche di mediazione
  17. Il futuro della mediazione

La formazione si svolgerà per 1/3 con lezioni frontali e per 2/3 attraverso esercitazioni.

METODOLOGIA

Il corso è a carattere esperienziale. Verranno proposti stimoli, riflessioni, esercitazioni pratiche e interattive, giochi di ruolo, momenti di confronto sull’esperienza personale e analisi di casi. Queste proposte spaziano dal lavoro su se stesso alla teoria, passando per la metodologia della mediazione. L’approccio è quello della Non-Direttività Interveniente (N.D.I.) Questo approccio prevede che le proposte di lavoro vengano fatte in base ai desideri dei partecipanti.

OBIETTIVI
  • Acquisire quelle competenze trasversali a tutte le pratiche mediative
  • Capire la natura psicosociologica profonda della mediazione
  • Decifrare come si costruisce la “situazione mediativa”
  • Cogliere le situazioni della vita quotidiana (familiare, lavorativa, associativa, ecc.) in cui si può mediare.
  • Prendere coscienza della propria responsabilità sociale in quanto potenziale mediatore
CALENDARIO

Il corso si svolge 8 incontri a cavallo dei weekend, uno ogni mese:

  • 7 incontri da due giorni nei fine settimana
  • 1 incontro intensivo di 3 giorni a conclusione del percorso (venerdì, sabato e domenica)

per un totale di 17 giornate di formazione da 7 ore corrispondenti a 119 ore complessive.

ACCREDITAMENTI
  • INSEGNANTI della scuola trentina
  • ECM (Educazione Continua in Medicina) – tutte le professioni sanitarie
  • ASSISTENTI SOCIALI
  • FINDI – Federazione Internazionale della Non Direttività Interveniente

Sei disoccupato? 

Informati presso l’Agenzia del Lavoro dei contributi per la Formazione disponibili, altri prima di te sono riusciti ad ottenere il rimborso dell’intera quota di iscrizione.

  • Data e Ora

    8 incontri nel weekend

    dal 10-11 febbraio 2024

    Ore 9.30 – 13.00 e 14.30 – 18.00

    119 ore di formazione esperienziale

  • Sede corso

    Villa S. Ignazio, Via delle Laste 22 – Trento

  • segnala il tuo interesse

    scrivendo un’email a led@vsi.it

  • Info vitto e alloggio

    contatta i colleghi della coop. Villa S. Ignazio

    t. 0461 238720

E’ disponibile una borsa di studio a contributo ridotto per facilitare l’accesso al corso ad una persona fortemente motivata per la quale il contributo economico richiesto rischiasse di essere motivo di esclusione.  Per farne richiesta è necessario fissare un colloquio motivazionale con la segreteria che valuterà l’assegnazione a proprio insindacabile giudizio.

Thierry Bonfanti

Psicologo, psicoterapeuta, mediatore e formatore con indirizzo “non direttivo interveniente”. Dottorato sulla mediazione conseguito in cotutela all’Università di Bretagna Occidentale (U.B.O.) in Francia e all’Università Cattolica di Milano. Supervisore di diversi centri di mediazione (Modena, Bolzano, Trento). Insegna la mediazione in diverse università italiane e straniere (Trento, Verona, Strasburgo, Toronto) e all’ISPI di Milano. Pratica la mediazione in ambito penale, aziendale, interculturale e familiare.

Approfondisci

La Mediazione sociale 

articolo a cura del dott. Thierry Bonfanti

Per informazioni ed iscrizioni

Per iscriversi contattare la segreteria preferibilmente via mail e comunicare tutti i propri dati personali (Nome, Cognome, Luogo e data di Nascita, residenza, codice fiscale, formazione e professione) ed i propri recapiti telefonici e mail. In seguito verrà fissato un colloquio informativo e conoscitivo con il formatori che valuterà l’idoneità al corso. Dopo il colloquio l’interessato dovrà confermare via mail la propria iscrizione al corso e convalidarla con il versamento della quota di iscrizione.

Qualora il numero di partecipanti minimo non dovesse essere raggiunto nei tempi previsti, la partenza del corso potrà essere posticipata a gennaio 2024 secondo le date già previste dal calendario .

NB: Prima di effettuare il pagamento da un conto corrente intestato ad un ente, un’associazione o un’azienda contatta la segreteria e prendi accordi per la fatturazione. 

TESTIMONIANZE

Cosa dicono i corsisti della Formazione alla Mediazione

L’incontro con Thierry e quindi con la N.D.I.  – Non Direttività Interveniente – è paragonabile ad una rinascita. Thierry porta con sé il vento del cambiamento perché propone un punto di vista che, una volta provato, sperimentato, spesso viene “adottato”. Imparare a vedere, ascoltare ed accogliere le persone, a farlo veramente, genuinamente è paragonabile a vedere il mondo e le persone per la prima volta. Vedendo le persone vediamo anche noi stessi e niente, proprio niente, può continuare ad essere come prima.

La N.D.I rappresenta un cambio di paradigma vero e proprio.

Nella mediazione questo strumento si rivela prezioso e indispensabile. Non basta leggere un libro o guardare una video-conferenza per approcciare questa nuova modalità. L’esperienza con Thierry Bonfanti è trasformativa, nel pieno senso di questa parola. Una semplice frase, un pensiero, una teoria diventano per Thierry spunto per approfondire aspetti della natura umana che sì, erano lì sotto i nostri occhi, ma difficilmente lo erano in una forma a noi interpretabile, raggiungibile. Thierry prende per mano, uno per uno, i suoi allievi, permettendo al gruppo di prendere forma e poi lo trasporta in un viaggio meraviglioso all’interno di ognuno dei partecipanti, attraverso case-stories, teorie e la narrazione di stralci di esperienza così vividi e rappresentativi da poter essere considerati un vero tesoro altrimenti irraggiungibile.

Grazie al corso per la mediazione condotto da Thierry ho imparato un nuovo modo di accogliere la diversità, ogni diversità. Ora non la vedo più come qualcosa di staccato o diverso da me. Ora la vedo come una parte di me. E questo è quello che veramente conta. Questo fa ogni giorno la differenza in questa mia nuova vita.

Grazie Thierry.

Il corso di mediazione ti permette di apprendere e metabolizzare tecniche relazionali utili nella vita personale e sul lavoro, basandosi su un’ampia letteratura, di cui Thierry è libro vivente. Altrettanto coinvolgente e stimolante è la parte dei giochi di ruolo, della messa in pratica della mediazione, di cui vi è estremo bisogno. La messa a terra dei principi.

Ho condiviso così tanti bei momenti che il corso di mediazione, i miei compagni, Thierry, i nostri ricordi saranno davvero sempre nel cuore a riscaldarmi e illuminarmi.

Il corso alla mediazione è il miglior Dono che potete farvi.

Mi iscrissi al primo percorso (2014) consigliata da un’amica con la quale ci eravamo formate alla mediazione civile e commerciale: sarebbe stato uno strumento speciale di perfezionamento delle nostre competenze mediative per la sua applicabilità ed interazione con la vita quotidiana prima che professionale, in quanto la mediazione  è un  fenomeno psicosociale; potenziali mediatori sono non solo le persone ma anche i primati (Franz De Waal).
La metodologia adottata dal docente (prof. Thierry Bonfanti), diversa dagli strumenti di insegnamento tradizionali, sia dal punto di vista strutturale (es.   partecipanti in circolo, accomodati informalmente…) che educativo (metodo non direttivita’ interveniente N.D.I secondo i desideri degli iscritti), è stata, a dir poco, entusiasmante.
Imparare ad ascoltare, leggere e specchiare i propri sentimenti negli occhi  dell’altro in cui incontri la sua anima, entrare in empatia restando te stesso senza confonderti con l’altrui entità negli esercizi applicativi, come nei giochi di ruolo sono stati, questi, non solo obiettivi previsti dalla formazione, ma  effettivi momenti di crescita, anche psicologica. Personalmente, il percorso mi è stato di grande aiuto anche per elaborare un grave lutto familiare di quel periodo.
Perché mi sono iscritta al secondo percorso (2016)? Ho sempre sostenuto che per me si trattava di leggere una seconda volta lo stesso libro; nel frattempo io sono cambiata; nuovi sono i partecipanti; nuove le situazioni; nuova creatività; nuova crescita. Mediamo nella vita e per tutta la vita. A distanza di quattro anni sono consapevole di non essere più la stessa persona: ritengo di aver guadagnato in autostima, riscoprendo me stessa di fronte all’altro e non contro l’altro, avendo appreso che “il conflitto è uno scontro tra due punti di vista entrambi veri, tra due angoli di visuale che illuminano la stessa verità”, come asseriva anche Gandhi: una consapevolezza che implica la responsabilità di proseguire verso nuovi e più elevati obiettivi di crescita!
Mi sono iscritta al Corso sulla formazione alla mediazione credendo di imparare nozioni e concetti come in qualsiasi altro corso.
In realtà, più passava il tempo e andavo agli incontri, mi sono accorta che più che un Corso stavo seguendo un Per-corso.
Un Percorso che tutti, anche coloro che non intendono utilizzare la mediazione nel proprio lavoro, dovrebbero seguire: con gioia e talvolta con sofferenza, se ci si lascia trasportare dal flusso positivo del gruppo, condotto magistralmente da Thierry, si scoprono punti nascosti dell’anima che, oltre a farti capire un po’ di più chi sei, ti danno la giusta chiave per capire chi hai di fronte.
Solo attraverso questi passaggi e grazie alle preziose nozioni applicate in concreto nei vari incontri e giochi di ruolo, alla fine ci si sente con un valore aggiunto, di cui ora non potrei personalmente farne a meno.

Ho iniziato questo percorso con curiosità ma anche con qualche perplessità al riguardo  dato che non faccio più parte del mondo del lavoro. Non  ne vedevo qualche utilità immediata. Niente di più sbagliato! Mi sono subito ricreduta. Ho capito che la mediazione può essere attuata anche nella vita di tutti i giorni e ne ho fatta qualche piccola esperienza grazie agli insegnamenti  sia pratici che teorici che ne ho ricavato. Forse avrei gradito qualche maggiore dettaglio teorico.

Ma quello che è stato molto importante per me è l’incontro con gli altri. Ho conosciuto delle persone straordinarie  molto diverse tra loro ma tutte disposte ad accettarti  per quello che sei e ad ascoltarti. L’ascolto  di tutti e di ognuno è stato un elemento indispensabile  in un clima accogliente e non giudicante che  rasserena. L’ascolto dei partecipanti e delle loro esperienze  problematiche  e molto toccanti  è stato un momento cruciale  che mi ha portato ad una condivisione totale e ad un coinvolgimento emozionale non da poco.
Personalmente  le osservazioni ed i consigli mi hanno molto aiutata a tirare fuori una parte nascosta di me stessa, ad esprimermi serenamente  parlando senza timori delle mie difficoltà personali cercando insieme delle soluzioni.
Mi sono messa in gioco trovando il coraggio di riproporre qualche situazione  e mi sono sentita soddisfatta e più consapevole. In  conclusione questa esperienza molto intensa e un po’  faticosa con qualche momento di tensione emotiva è  stata senz’altro arricchente e positiva. GRAZIE agli impareggiabili THIERRY ed ELISABETTA  e grazie a tutti i compagni di viaggio.

Il Corso di Formazione alla Mediazione proposto dal L.E.D. a Villa S. Ignazio è un corso decisamente unico nel suo genere. L’approccio proposto dal conduttore, lo psicologo e psicoterapeuta Thierry Bonfanti, riconosciuto internazionalmente quale esperto di Mediazione in praticamente tutti i campi ai quali essa potrebbe essere applicata (familiare, legale, aziendale, scolastico…) porta i discenti direttamente alla sorgente del confllitto: l’essere umano. Thierry Bonfanti non si limita a proporre mere tecniche “antincendio” o di “pronto soccorso” come fanno la maggior parte degli approcci alla mediazione. Sullo sfondo della Non Direttività Interveniente, Thierry invita ciascun partecipante a riflettere e a scoprire, ognuno nel rispetto dei propri tempi e dei propri approcci mentali, quali sono le cause reali che reggono la conflittualità tipica delle relazioni umane. Tutto ciò risulta alla fine assolutamente trasformativo per chi segue il corso e per coloro che godranno dell’intervento di un mediatore formato in questo paradigma.

In un momento in cui ovunque io vada trovo conflitto sociale, aggressività, risentimento, mancanza di capacità di dialogo e assoluta mancanza di ascolto verso l’altro da sé, prima di tutto voglio dire che invece la Formazione alla Mediazione è stata il luogo dove è stato possibile l’ascolto, il silenzio, il sentire, il poter dire, senza giudizio. E di questi tempi non è poco, anzi, è tanto, tantissimo.
Tante cose ho imparato: dare spazio agli altri, avere pazienza di ascoltarli, cercare di non giudicarli, di accogliere l’altro così com’è, provare a dialogare, e nello stesso tempo prendere il tempo per dire quel che si sente. Interrogarsi, stare nel dubbio. Non giudicare le proprie emozioni anche se a volte possono sembrare scomode. Ma soprattutto andare in profondità, nelle profondità di sé e dell’altro, e darsi tempo, tanto tempo. Il che per me significa, credo, ascoltare veramente. E questo l’ho imparato dagli altri e soprattutto da Thierry che più che dire come si fa ci ha mostrato come si può fare, come fa lui, come facevano i suoi maestri. Thierry che ci ha fatto vedere come si fa, che ci ha trasmesso un modo, un metodo, dei gesti, dei principi, con l’azione dell’ascolto, che diventa accogliere l’altro, dargli il tempo, senza giudicarlo, dargli spazio.
E poi ogni compagna e compagno di viaggio ha portato nel percorso qualcosa di sé, contribuendo a costruire una formazione che è stata un viaggio importante, arricchente, trasformante.
Grazie a voi che avete organizzato questo percorso e un grazie speciale a Elisabetta che ci ha messo un impegno e un’energia che hanno reso il percorso ancora più significativo e prezioso.
Conoscendo Thierry come conduttore del caffè dibattito, ero convinta che avrei fatto amicizia con gli altri partecipanti e che mi sarei divertita. Obiettivi raggiunti. Quello che non immaginavo è quanto terapeutica sarebbe stata questa esperienza. Come altri partecipanti, vivevo un problema (io di lavoro) che ho potuto guardare da un altro punto di vista. Ora quel problema è superato. E non sono la sola ad aver superato un problema grazie all’esperienza del corso di mediazione.  Come altri, pensavo che avrei imparato qualche trucco del mestiere di mediatore, scoprendo poi che il trucco è il mediatore stesso.
Antonella Amadori