Esploriamo la nostra adolescenza
Cogliere il non detto – i vissuti affettivi
“L’adolescente può riflettere su se stesso, sui propri gusti, abitudini di pensiero, preferenze, interessi…, in una parola sulla propria personalità”.
(P. ZOLI e G. GIOVANNELLI “La ricerca dell’ identità” in “L’adolescenza, un’età tutta da rivedere”).
Ricorderemo la nostra adolescenza. Parleremo di ciò che custodiamo nel cuore. Condivideremo sensazioni, emozioni, stati d’animo e sentimenti che ancora oggi questi anni di vita evocano in noi. Il confronto con le esperienze passate potrà contribuire ad individuare le motivazioni di scelte attuali.
METODOLOGIA E STRUMENTI
- Confronti esperienziali
- Richiami teorici
- Riflessioni condivise
- Spazid’ascolto
- Supporti visivi
- Materiale elaborato allo scopo
- Schede finalizzate
- Letteratura specialistica
OBIETTIVI:
- Condividere liberamente l’esperienza personale dei vissuti adolescenziali.
- Considerarne gli aspetti evolutivi e quelli limitativi.
- Avvicinarsi alla loro lettura verbale e non verbale.
I partecipanti sono invitati a portare un oggetto che rappresenti la loro adolescenza.
OGGETTI, SPECCHIO DI VITA.
Ecco perché ci aiutano ad esplorare la nostra adolescenza.
L’adolescenza rappresenta un periodo di passaggio tra la fanciullezza e l’età adulta. A livello puramente orientativo si può collocare tra i dieci e i vent’anni. In realtà si tratta di un periodo sempre soggettivo, di “una zona turbolenta che ognuno vive in funzione della propria precocità o dei propri indugi, secondo un ritmo individuale” (F. DOLTO, Adolescenza, 1991). Costituisce un periodo pieno di trasformazioni e di ricerca dei significati esistenziali.
Sabato 13 aprile 2019 il progetto “I VISSUTI AFFETTIVI . COGLIERE IL NON DETTO“ intende proprio offrire un’ occasione per ricordare e parlare di tale periodo della nostra vita. “ESPLORIAMO LA NOSTRA ADOLESCENZA” è la nuova tappa di questo percorso aperto a tutti.
I partecipanti porteranno un “OGGETTO CARO” relativo alla propria vita adolescenziale.
Per quale motivo?
Perché “Origini e significati che immaginiamo nascosti negli oggetti si svelano costantemente” (G. STARACE, Gli oggetti e la vita, 2013).
Le cose del passato possono aiutarci a comprendere un pochino di più il nostro presente.
Hannah ARENDT è dell’avviso che “Le cose del mondo hanno la funzione di stabilizzare la vita umana” (Vita activa. La condizione umana, 2008).
Gli oggetti contribuiscono a creare il nostro mondo affettivo e a formare ed ampliare la nostra identità.
Bruna Pomarolli e Elio Cristofoletti
Formatori
Costi e modalità di iscrizione
Il costo del corso è di € 55, più 5 € a persona di quota associativa per l’anno solare in corso (eventuali riduzioni concordabili). Per iscriversi contattare la segreteria (telefonicamente o via mail) comunicando i propri dati (nome, cognome, indirizzo, telefono, e-mail) ed effettuare il versamento della quota d’iscrizione tramite bonifico bancario intestato a LED – Laboratorio di Educazione al Dialogo, codice IBAN: IT 45 H 08304 01833 00000 9791693, causale il proprio cognome e il nome del corso (es: Rossi, infanzia ). Eventuali ritiri vanno comunicati con almeno 8 giorni di anticipo, altrimenti il pagamento è dovuto per poter garantire il regolare svolgimento del corso.