IN ASCOLTO DEL PROPRIO SOGNO
Il messaggio dei sogni
Imparare ad ascoltare i propri sogni non è un lusso. Comporta infatti attingere ad una scuola di vita insostituibile. Il sogno infatti è una delle espressioni più alte del linguaggio simbolico. Ed è proprio questo linguaggio che ci aiuta a cogliere in modo pieno e immediato il senso delle nostre esperienze di vita. Esso attinge infatti il suo sapere profondo agli archetipi, cioè al sapere collettivo dell’umanità stessa, ancorata a sua volta all’esito di tutto il lungo processo evolutivo che ha preparato la sua comparsa.
Così è del resto anche per le cosmologie delle religioni legate alle mitologie prescientifiche; e anche per le cosmologie moderne. Attingere in modo corretto ai propri sogni ha quindi una forte valenza terapeutica, sia per sedimentare in modo corretto le tensioni e le prove individuali e collettive dell’esistenza, sia per coltivare utopie adeguate ai tempi burrascosi che stiamo vivendo; abituandosi di conseguenza a sintesi più cariche di senso e meno di analisi e di ragionamenti.
DESTINATARI
Il percorso si rivolge a persone allenate e predisposte a lavorare su di sé in vista di una maggiore autocoscienza. È richiesta disponibilità al lavoro di gruppo, all’ascolto empatico e alla comunicazione congruente.
METODO
Nella prima parte, dopo un adeguato rilassamento, il gruppo si impegna soprattutto a valorizzare l’ascolto empatico della persona che cerca col suo aiuto di rivivere e rivisitare un proprio sogno. L’empatia e la considerazione positiva incondizionata vogliono favorire l’ emerga del significato specifico che il sogno ha per la persona che si espone.
Il tema dei sogni e della loro narrazione e condivisione, nell’ottica del laboratorio rogersiano, si fa pretesto per sperimentare e allenare l’ascolto empatico, la considerazione positiva incondizionata e la congruenza.
“Questo genere di ascolto attivo, sensibile, è eccezionalmente raro nelle nostre esistenze.” – C. Rogers (1983)
“Quando le persone sono valorizzate e accettate, tendono a sviluppare un atteggiamento migliore verso se stesse. Quando le persone sono ascoltate in modo empatico riescono ad ascoltare le esperienze interiori in modo più profondo. La persona diventa più autentica e genuina. Questo consente all’individuo di essere un promotore più efficace della propria crescita.” – C. Rogers
“Una sensibile capacità di ascoltare, una profonda soddisfazione nell’essere ascoltati, la capacità di essere più autentici, che a sua volta promuove maggiore autenticità negli altri, e di conseguenza una maggiore libertà nel dare e ricevere amore: questi, nella mia esperienza, sono gli elementi che rendono la comunicazione personale maturante e arricchente.” – Carl Rogers
Facilitatore
Dario Fridel, a lungo insegnante di psicologia della religione e di psicologia pastorale all’ISR di Bolzano. Membro dell’AIEMPR (associazione internazionale di studi medico, psicologici e religiosi). Fa parte della sezione “psicologia e religione” del SIPS (associazione degli psicologi italiani). È esperto nell’Approccio Centrato sulla Persona e del Metodo Gordon.