Quale Amicizia?
I vissuti affettivi – cogliere il non detto
“Lo sai bene: non ti riesce qualcosa, sei stanco e non ce la fai più. E d’un tratto incontri nella folla lo sguardo di qualcuno ed è come se ti fossi accostato a un divino nascosto. E tutto diventa improvvisamente più semplice”. (Andrej TARKOVSKIJ, 1932-1986, regista russo)
Ma da dove nasce l’amicizia? Quali sono i suoi ingredienti?
Si può incrementare? Come comportarsi affinché duri nel tempo?
L’ amicizia è un bene molto raro. Non per niente si diceva un tempo :’Chi trova un amico trova un tesoro’. Si tratta di un sentimento prezioso. A differenza dell’ Amore richiede la RECIPROCITÀ. Se non è corrisposta non può sussistere. Per ARISTOTELE l’amicizia oltre ad essere reciproca deve fondarsi sulla VIRTÙ. Non sull’ utilità e quindi sul tornaconto. Poiché si tratta di un affetto che cerca il bene.
Condivideremo liberamente nel rispetto reciproco le nostre esperienze. L’intento è quello di intrecciare la ricerca teorica, le voci dei pensatori e dei testimoni con la realtà percepita quotidianamente da ciascuno.
OBIETTIVI
- Riuscire a trasmettere e recepire rispettosamente l’ esperienza personale.
- Cercare strategie per avvicinarsi a tale sentimento
METODOLOGIA E STRUMENTI
Confronti esperienziali. Richiami teorici. Riflessioni condivise. Spazi d’ascolto. Supporti visivi. Materiale elaborato allo scopo. Schede finalizzate. Letteratura specialistica.
Facilitatori
Costi e modalità di iscrizione
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