sognare comunità

Eccoci infine all’ultimo appuntamento del progetto ” Sognare Comunità-riflessioni per ricostruire” – sabato 14 maggio 2022  si svolgerà il terzo incontro del laboratorio di riflessioni etiche, pedagogiche e sociali organizzato dal Laboratorio di Educazione al Dialogo e da Villa S. Ignazio Cooperativa di Solidarietà sociale.

Nei due incontri precedenti una trentina di partecipanti,  hanno condiviso molte emozioni per la guerra in corso: sgomento, profonda preoccupazione, dolore, inquietudine, impotenza, rabbia e paura. Ma anche un deciso No alla guerra, e SI a una continua  educazione al dialogo. “Questa guerra, come tutte le guerre, è un fatto inaccettabile – ha esordito la presidente del L.E.D. Lorena Candela – e noi siamo qui per cercare di fare la nostra parte non dimenticando che le nostre radici sono legate ad un profondo impegno per promuovere il dialogo e mettere al centro la persona umana prima di ogni altra opzione, per cui siamo contrari non solo all’uso delle armi come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali ma ad ogni forma di violenza”..

I relatori Giuseppe Milan, docente di pedagogia interculturale all’Università di Padova, Trento e Loppiano e membro di Umanità Nuova, RiccardoCodevilla, sociologo e formatore nell’Intelligenza Emotiva e Diego La Spina, insegnante di religione e membro di Umanità Nuova, hanno approfondito dal punto di vista pedagogico, etico e sociale le problematiche portate all’interno dei gruppi di lavoro dai partecipanti. “A fronte della nostra impotenza come cittadini, non si tratta dunque di analizzare i fenomeni geopolitici della guerra – ha detto il pedagogista Milan – piuttosto di lasciarci interrogare dalla nostra profonda inquietudine, di aprire la mente e il cuore per trovare dentro di noi la prospettiva del sognare comunità rinnovate, del ricostruire un tessuto di relazioni umanizzanti a partire dal nostro quotidiano”.

Sono tanti i temi emersi dal laboratorio per esplorare la costruzione di comunità, come la vigilanza, attraverso l’osservazione e l’ascolto, l’inclusione, il perdono, la neutralità, la ricerca, la responsabilità, il potere dal basso e la testimonianza personale. “Tutti aspetti profondamente umanizzantima che nella complessità dei conflitti richiedono precise competenze, per costruire un mondo alternativo e nonviolento – ha ricordato Giuseppina Gottardi,  presidente della cooperativa Villa S.Ignazio – per cui dobbiamo continuare su questo solco, ma con idee nuove”.

Il terzo appuntamento sarà sabato 14 maggio 2022 dalle ore 14.30 alle 18.30 sempre a Villa S.Ignazio.

La partecipazione è aperta a tutti ma è necessario prenotare un posto contattando il Laboratorio di Educazione al Dialogo a led@vsi.it

Verrà inoltre raccolta un’offerta libera quale contributo alla realizzazione dell’evento.

Raccolta fondi

La cooperativa Villa S.Ignazio, che ha una lunga esperienza nell’accoglienza di profughi e rifugiati di guerra si è subito resa disponibile per azioni concrete, come ad esempio l’attivazione, insieme al Comune di Trento nel “Tavolo per la solidarietà responsabile”, di un canale per raccogliere fondi per sostenere l’accoglienza di nuclei familiari in fuga dalla guerra o che, come loro, si trovano sul territorio in emergenza abitativa. Si tratta di un fondo che raccoglie la generosità di cittadini e istituzioni e la incanala in un aiuto concreto rivolto alle persone in difficoltà, nel rispetto della dignità e valorizzando la vicinanza e l’ascolto offerto da volontari e operatori.

Il Tavolo è nato nel 2010 e riunisce i più importanti soggetti che nella nostra città si occupano di emarginazione “assoluta”, cioè di quelle persone che non hanno modo di accedere ad altri aiuti.

Ecco qui gli estremi per il versamento sul conto gestito dal Tavolo per la solidarietà responsabile: IBAN: IT87Y0830401811000045356565

intestato a: Cooperativa sociale Villa S. Ignazio – causale: Progetto fondo di solidarietà Città di Trento