Il Trentino, terra d’incontri, accoglienza e opportunità

Intarsi Culturali in Trentino

Il Trentino, mitteleuropeo, è terra d’incontro, di accoglienza e di opportunità, dalle sue origini fino ai nostri giorni. Nel suo seno oggi racchiude persone che provengono da diverse nazioni, abbracciandole ha dato origine ad un intarsio culturale che arricchisce chiunque sia aperto ad osservare e cogliere i cambiamenti non solo in Trentino, ma in tutto il mondo.

Il Festival Interculturale dal titolo “INTARSI CULTURALI IN TRENTINO, in mostra dal 7 all’ 11 novembre 2018 presso la Fondazione Caritro, via Calepina 1, nasce dal desiderio di sintetizzare, tramite la presentazioni di diversi eventi culturali, l’aspetto positivo degli incontri interculturali, dell’arricchimento vicendevole tra nazioni che provengono da lontano ed hanno la possibilità e l’opportunità di entrare in contatto proprio qui, in Trentino.

Grazie al finanziamento della Fondazione Caritro ed al cofinanziamento del Cinformi, diversi centri culturali ed associazioni di promozione sociale faranno conoscere, in questo Festival, alcuni personaggi salienti della propria cultura:

  • il Trentino presenterà: Alcide Degasperi e l’autonomia, Chiara Lubich ed il movimento dei focolari;
  • l’Albania: Giorgio Castriota – Scanderberg, denominato “l’impavido difensore della civiltà occidentale”;
  • il Perù: il premio nobel per la letteratura Mario Vargas Llosa; la Macedonia: la figura di spicco di Madre Teresa di Calcutta;
  • il Cile, la poetessa Gabriela Mistral;
  • la Moldovia, Stefan Cel Mare (Stefano il Grande), denominato uno dei quattro “Athleta Christi”;
  • la Nigeria: la regina Amina Zazzau, detta “la regina guerriera”;
  • il Senegal: Alina Sitoe Diatta, simbolo della resistenza contro la colonizzazione francese;
  • l’Ucrania: Lina Kostenko soprannominata “la grande ribelle” figura di vitale importanza nel dissenso intellettuale nell’ex Unione Sovietica.

Inoltre sarà possibile osservare da vicino la ricchezza e le bellezze dei diversi vestiti tradizionali, con le loro rispettive simbologie, nonché la conoscenza della letteratura, del folklore e la gastronomia dei diversi popoli.

La realizzazione del festival INTARSI CULTURALI IN TRENTINO è la dimostrazione della valenza delle diversità culturali, lì dove vige il dialogo, il rispetto e la convivenza pacifica, fra le diversità che si arricchiscono e si completano, senza per questo perdere la propria identità o tanto meno sopraffare, rinnegare o danneggiare l’identità altrui.

Ringraziamo i finanziatori dell’evento, i volontari di ogni centro culturale ed associazione, in particolare un grazie di cuore all’intera comunità Trentina che avvolge con la sua accoglienza ogni singolo cittadino del mondo, consapevole di essere parte di un grande intarsio culturale, ma soprattutto di essere un attore dinamico nella crescita del nostro Trentino.

Trento, 6 novembre 2018

Nancy Tarazona
Cittadina italo peruviana. Nata nel 1981 a Cajay – Àncash, comune abbarbicato sulle Ande a 3,050 metri sul livello del mare. Trasferitasi in Italia nel 2000 si laurea in Sociologia all’Università degli Studi di Trento, oggi collabora con la RAI ed è la direttrice del Centro di Cultura Andina Tahuantinsuyu: un ponte tra le Ande e le Alpi. In collaborazione con le biblioteche ed i comuni trentini insegna le civilizzazioni precolombiane ed Inca nelle scuole medie e nelle scuole superiori. Sviluppa e realizza progetti di ricerca nell’ambito sociologico, culturale, antropologico, religioso e letterario. Nell’anno 2007 fa costruire una scuola di infanzia in una località andina chiamata Huamatanga, grazie ai progetti di cooperazione internazionale ed il sostegno di tanti privati cittadini. Attualmente fa ricerca suoi nuovi elementi religiosi e culturali in Trentino.
Intarsi Culturali in Trentino

Mostra Interculturale

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