modello biopsicosociale

Il modello biopsicosociale si basa su una visione sistemica, cioè sulla consapevolezza della fondamentale interdipendenza fra tutti i fenomeni fisici, biologici, psicologici, sociali.

Per comprendere ad esempio il funzionamento dell’organismo umano non è sufficiente studiarne le singole parti che lo costituiscono, isolate l’una dall’altra, ma si devono considerare le reciproche interazioni tra esse: tra i vari organi ma anche le influenze su di essi della situazione, psicologica, sociale, spirituale.

Qual è la causa di una malattia alla luce del modello biopsicosociale?

Vediamo un esempio.

Michele da anni è affetto da una gastrite causata da un batterio chiamato helicobacter pylori, non risolta nonostante varie cure. Conduce una visita molto stressante: si alza presto la mattina, deve percorrere un lungo tragitto in mezzo al traffico per recarsi al lavoro dove ricopre un ruolo che comporta grandi responsabilità. Spesso salta il pranzo per mancanza di tempo e recupera la sera, con pasti così abbondanti da farlo aumentare di 7 kg negli ultimi 3 mesi

A fine giornata è teso, nervoso e litiga spesso in famiglia, dove la situazione è ormai molto tesa.

La sua gastrite dipende senz’altro dal batterio ma giocano un ruolo importante anche il distress, originato dalla sua attività lavorativa, dal traffico cittadino, dai problemi famigliari e da una alimentazione sregolata.

La terapia dovrebbe quindi prevedere non solo una cura “per lo stomaco” ma anche interventi per gestire il distress, risolvere le tensioni familiari, migliorare l’alimentazione; questo grazie ad un team interdisciplinare che comprenda medico, counsellor e nutrizionista.