La Gestione dei Conflitti: Comprendere e Risolvere le Divergenze

I giorni 29, 30 novembre e 1° dicembre 2024 ho partecipato in qualità di tirocinante in psicologia al corso “Gestione dei Conflitti” presso il LED – Laboratorio di Educazione al Dialogo. Tenuto da Thierry Bonfanti, psicologo e psicoterapeuta esperto in gestione dei conflitti, il corso ha offerto ai partecipanti le competenze per comprendere le dinamiche del conflitto.

Partecipare a questo corso è stata un’esperienza formativa intensa. Ogni momento si è trasformato in un’occasione per riflettere sulle mie emozioni, sulle dinamiche relazionali che spesso si danno per scontate e sui modi per affrontare situazioni difficili in maniera più costruttiva.

Ho imparato che tutte le interazioni umane possono inevitabilmente portare al conflitto, per cui la gestione di esso rappresenta una competenza fondamentale per migliorare le relazioni personali. Le dinamiche conflittuali rappresentano il nucleo del corso “Gestione dei Conflitti”, che si concentra sull’individuazione delle cause e sull’adozione di strategie efficaci per affrontarle.

Cos’è il conflitto?

Il conflitto può manifestarsi come un comportamento oppure essere vissuto come un sentimento, tanto che una persona potrebbe sentirsi in conflitto anche unilateralmente. Questo rende la gestione del conflitto un processo anche individuale, poiché ogni protagonista vive situazioni uniche, influenzate da cause scatenanti (eventi immediati) e predisponenti (fattori di fondo).

Il ruolo delle emozioni

Il conflitto non sarebbe tale senza l’entrata in gioco delle emozioni. Le protagoniste indiscusse sono certamente la paura e la rabbia, che sono capaci di influenzare il comportamento e la percezione. Infatti, segnali come l’accelerazione del discorso, interruzioni, innalzamento della voce e atteggiamenti aggressivi, sia espliciti che subdoli (ad esempio, silenzi, battute, ricatti emotivi etc…) possono essere annoverati all’interno della fenomenologia del conflitto.

Strategie per gestire il conflitto

La consapevolezza dello stato d’animo personale e un’intenzione chiara permettono una buona gestione del conflitto: ad esempio, vendicarsi, umiliare l’altro, o piuttosto comprendere e comunicare sono tutte possibili intenzioni che devono necessariamente essere riconosciute dalla persona, così da poter mettere in moto una corretta gestione del conflitto. Una gestione efficace si basa su alcune pratiche fondamentali:

  • L’ascolto attivo per disinnescare il circolo vizioso delle accuse.
  • Una comunicazione assertiva: usare messaggi in prima persona (“messaggi-io”) e tenere conto dei sentimenti dell’altro.
  • Evitare comportamenti che tolgono la voglia di comunicare: generalizzare, minimizzare, interrompere o ricorrere ad argomenti ad hominem.

La gestione dei conflitti è un’abilità preziosa. Attraverso la comprensione delle dinamiche emotive, il corso “Gestione dei Conflitti” fornisce strumenti utili per affrontare le sfide relazionali.

Questo corso non è stato solo un’opportunità per acquisire strumenti pratici, ma anche un percorso di autoconsapevolezza. Ho scoperto aspetti del mio modo di reagire che non avevo mai analizzato, e ho imparato che la gestione del conflitto è prima di tutto un lavoro su di sé. Thierry Bonfanti, con la sua capacità di guidare il gruppo, ha creato un ambiente sicuro, dove ognuno di noi è potuto crescere insieme agli altri.