Che cos’è il counselling?

Il counselling

Il counselling è una relazione di aiuto, basata soprattutto sull’ascolto attivo e sulla creazione di un clima facilitante, che ha come obiettivo fornire alle persone opportunità e sostegno affinché possano sviluppare le proprie risorse, migliorare l’efficacia personale e promuovere il proprio benessere come individui e come membri della società affrontando specifiche difficoltà o momenti di crisi.

Secondo il Regolamento del Coordinamento Nazionale Counsellor Professionisti (Art. 6, Statuto CNCP), il counselling non è psicoterapia né intervento di cura poiché :

  • si occupa esclusivamente di difficoltà che originano fuori dalla Persona e che sono già ad essa chiare ed evidenti (non esplora l’intero mondo interiore della persona , l’inconscio o il subconscio);
  • tratta di problematiche inerenti il qui ed ora, per le quali la persona cerca soluzioni concrete ed aiuto pratico (non esplora l’intera storia personale e familiare della persona, ma si pone obiettivi specifici e circoscritti);
  • si struttura in un numero limitato di incontri (al massimo 10) con un intervallo di almeno 100 giorni tra un ciclo e quello eventualmente successivo.

Pertanto si tratta di un rapporto interpersonale in cui una Persona che ha un problema contestualizzato, ma che non possiede le conoscenze in quel momento o le capacità per gestirlo, si rivolge ad un professionista che sia in grado, con la propria preparazione, di aiutarlo a trovare le risorse personali per orientarsi e uscire dall’empasse.

Scopo del counselling non è fornire risposte, bensì accompagnare la Persona nella scoperta delle proprie potenzialità, perché possa affrontare positivamente e in modo autonomo le difficoltà attraverso un ampliamento del punto di vista e della propria capacità di scelta consapevole e informata.

Il Codice di Etica e Deontologia Professionale del CNCP, definisce i fondamenti e le regole del comportamento che nella relazione professionale orientano il Counsellor al bene dell’utente rispettando precisi confini professionali. Il Codice si basa sia su principi e valori comuni ai diversi orientamenti teorici, sia su norme di pratica professionale a tutela dei clienti e dei professionisti stessi. Il Codice si applica anche alla formazione, alla supervisione, alla ricerca, alle pubblicazioni ed a tutte le attività che adesso possono essere associate.

Il ruolo del Counsellor

Il counsellor è una persona che avendo acquisito un buon grado di consapevolezza e strumenti di comprensione del vissuto della persona, entra in un processo relazionale autentico con congruenza e accettazione positiva incondizionata per cercare di accompagnare la persona in un percorso di chiarificazione e approfondimento di problematiche decisionali o relazionali del proprio quotidiano, offrendole la possibilità di essere autenticamente se stessa senza timore di essere giudicata, per poter esplorare serenamente le proprie emozioni, i propri bisogni e le proprie risorse.

Per fare questo, il counsellor utilizza in maniera flessibile le sue competenze secondo i bisogni della persona, cercando di favorirne l’empowerment, ossia un processo di crescita basato sull’incremento della stima di sé, dell’autoefficacia e dell’autodeterminazione, per portare l’individuo ad appropriarsi consapevolmente del proprio potenziale. Promuove la capacità di far fronte in maniera positiva momenti di crisi o cambiamento, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà, di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza perdere la propria umanità.

Si tratta cioè di stare vicino alla persona senza sostituirsi ad essa, senza interpretare, senza guidare, assumendo un ruolo di facilitatore che non tolga potere e responsabilità alla persona.

“Punto focale è l’individuo, non il problema. Lo scopo non è quello di risolvere un problema particolare, ma di aiutare l’individuo a crescere perché possa affrontare sia il problema attuale sia quelli successivi in maniera più integrata. Se il soggetto riesce a integrarsi al punto di potersi occupare di un problema con indipendenza, responsabilità e organizzazione maggiori, e confusione minore, allora affronterà nello stesso modo anche altri problemi. “ (Carl R. Rogers, Potere Personale, p. 13)

Vuoi provare?

un piccolo spazio di sperimentazione gratuita

Grazie alla Collaborazione con l’Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona sede di Trento e la cooperativa di Solidarietà Sociale Villa S. Ignazio, è attivo uno SPAZIO ASCOLTO  in cui è possibile sperimentare che cos’è il counseling gratuitamente per tutti i soci dell’associazione.

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