L’Anno della Relazione
Articolo a cura di Dario Fortin
Nel 1978 lo psicologo gesuita Livio Passalacqua, assieme ad un gruppo di giovani psicologhe, fonda il Laboratorio di Educazione al Dialogo per diffondere, anche nel nord-est, l’Approccio Centrato sulla Persona di Carl R. Rogers al fine di aiutare giovani, adulti, genitori, insegnanti ed altri professionisti ad essere più capaci di far bene a se stessi e agli altri (9). Villa S. Ignazio da quel momento andrà oltre la sua dimensione locale, diventando così un punto di riferimento per il nord-est del Paese, dove si sono sperimentate ricerca esistenziale, affettiva, culturale e spirituale, che hanno convissuto in questi anni – in gruppi diversi e in rete tra di loro – con rara sintonia e inter-in-dipendenza (4, 5).
Nella nostra piccola realtà d’altra parte osserviamo che i volontari e collaboratori del LED rilevano quotidianamente un profondo senso di gratitudine che arriva delle centinaia di persone che frequentano le attività dell’associazione; infatti, quando si percepisce su se stessi e sugli altri l’efficacia pratica ed esistenziale dell’essere centrati sulla persona, ci si rende conto della potenza di questo approccio fenomenologico esperienziale.
Nel centenario della nascita del fondatore e in oltre quarant’anni di attività, il LED dedica il 2025: “Anno della Relazione”, per indicare l’urgenza di dare segnali in controtendenza rispetto alle troppe solitudini, disperazioni, disuguaglianze e violenze che ci circondano (7, 8).
Il contesto sociale e culturale di questi ultimi anni risente della tragedia di due guerre fratricide a noi molto vicine; evidenzia la decadenza di una società condizionata dal “capitalismo predatore” e da un fondamentalismo del mercato (1) che tendono a contrastare i valori di solidarietà. É un contesto affaticato da un ciclo storico di crisi interconnesse e di declino “poliedrico”: demografico, politico, economico e culturale, forse senza precedenti nella storia recente (2; 3).
Di fronte alla complessità delle società contemporanee e alle diverse crisi che le stanno continuamente attraversando, si rendono necessarie in misura sempre maggiore azioni e organizzazioni che riportino al centro la nonviolenza e l’umanità delle relazioni intersoggettive come condizioni imprescindibili alla pacifica convivenza tra i popoli.
Abbiamo necessità di cittadini e professionisti ben disposti e preparati ad intervenire – con competenza e passione – a supporto delle fragilità, a saper promuovere la salute in ogni contesto, a saper favorire il “primato della coscienza” (6) con discernimento nei confronti di ogni altra legge temporale o religiosa.
Con poche certezze, continuiamo tuttavia ad avere la sensazione di poter partecipare – disarmati – alla realizzazione di un nuovo umanesimo che possa evitare quelle catastrofi che solo l’uomo è in grado di procurare (2).
A cura di Dario Fortin
Coordinatore del Comitato Scientifico del LED
Note bibliografiche
(1) Pontara G. (2011), Sentire sicurezza, avere fiducia, in: Fortin D., Colombo F. (a cura di), Sentire sicurezza nel tempo delle paure, Milano, FrancoAngeli
(2) Cognetti G. (2019), Fra Pannikar e Jung un nuovo umanesimo interculturale, Mimesis, Milano
(3) Censis (2024), 58° Rapporto sulla situazione sociale del Paese/2024. Censis
(4) Fortin D. (2004), L’esperienza di Villa S.Ignazio. Erickson, Trento
(5) Passalacqua L. (2009), L’esperienza di Villa S.Ignazio raccontata da p.Livio Passalacqua, DVD-Video Intervista, Fondazione S.Ignazio, Trento
(6) Passalacqua L.(2014), Il primato della coscienza oggi, in Fortin D. (a cura di) Dall’obiezione di coscienza al servizio civile universale, Ed. Il Margine, Trento
(7) OECD (2024), How’s Life? 2024: Well-being and Resilience in Times of Crisis, OECD Publishing, Paris, https://doi.org/10.1787/90ba854a-en
(8) Papa Francesco (2020), Lettera Enciclica Fratelli tutti, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano
(9) Passalacqua L. (2004), Ignazio di Loyola e Carl Rogers alla base della formazione di Villa S.Ignazio, in: Fortin D. (2004/b) a cura di, Tra Psiche e spiritualità, in: “strumenti di formazione” n.10, Fondazione S.Ignazio, Trento