Per relazionarsi in coppia, non s’impara mai abbastanza

Se desideriamo esercitare una professione dobbiamo necessariamente investire lunghi periodi di preparazione dedicando a questo scopo notevoli energie mentali e fisiche. Sono necessari anni di studio, coinvolgimento ed esercitazioni che richiedono tempo ed impegno anche economico.

Chissà per quali sconosciuti motivi invece, la relazione affettiva con la preziosa ed unica persona con la quale abbiamo deciso di progettare la nostra vita, la diamo già per acquisita e scontata una volta per tutte. Come se per qualche magico ed indefinibile automatismo, un rapporto valido e costruttivo si dovesse instaurare, rinnovare e perpetuare, da solo. Come se ognuno dei due e il loro stesso rapporto fossero delle fotografie statiche ed immutabili con un piacevole sfondo di acquisita e garantita serenità.

Purtroppo non funziona così. Anche i dati statistici mettono in evidenza le crisi di non poche coppie. Nessuno è garantito. Dove due partner hanno difficoltà tra di loro e nel procedere lungo il loro percorso esistenziale, lì c’è una famiglia a disagio o in sofferenza. Naturalmente la fatica a capirsi e comprendersi non si limita alle coppie ma può andare a toccare qualsiasi tipo di rapporto. Si può addirittura affermare che l’attuale crisi economica è prima di tutto una crisi relazionale. È evidente che la coppia ne risente maggiormente trattandosi, nel bene o nel male, di un rapporto veramente speciale: più intenso, duraturo, pervasivo e coinvolgente di qualsiasi altra relazione tra due esseri umani.

Oggi le opportunità d’intraprendere una vita insieme offerte a due persone che si amano, sono numerose. Dal matrimonio stipulato con rito religioso o solo civile, alle unioni di fatto, alle convivenze di durata mutevole. Si può pure decidere di accogliere in affido uno o più bambini o di adottarli. Si può programmare se avere o meno figli e anche, entro certi limiti, il periodo in cui nasceranno.

Già così, senza voler entrare in altre espressioni di vita intima comune, la gamma delle possibilità è vasta. Ma più aumentano le vie percorribili, maggiori sono i rischi di sbagliare e le responsabilità che ogni singola opzione comporta. Nulla è scontato o esattamente prevedibile. Inoltre, la durata della vita media è in costante aumento. Ecco un’ulteriore ragione per la quale anche ogni coppia è in trasformazione. Prima o poi i due partner si troveranno inevitabilmente coinvolti in importanti discussioni interne anche molto vivaci e sentite. I motivi possono essere di diverso tipo.

Per esempio: comportamenti incompresi, opzioni individuali distanzianti, punti di vista differenti, interferenze esterne, aspettative diverse, opportunità inattese o cambiamenti a due velocità, presenti nei componenti della diade. Tali momenti non sono di per sé un sintomo di crisi ma di normalità e crescita. Vanno però affrontati con attenzione e delicatezza dai componenti della coppia, per trarne sia stimoli conoscitivi, sia rinnovate e interessanti occasioni relazionali. Tutto ciò per cercare di procedere costruttivamente e solidalmente lungo la strada di un futuro comune.

Proprio in questa realtà di complessità comunicazionale, s’inserisce il progetto: “La coppia in cammino. Un’esperienza da costruire” … Non si tratta di una terapia ma di un percorso informativo-facilitativo-relazionale e di scambio esperienziale in gruppo.

Gli incontri si svolgono in un clima di accoglienza e di rispetto.

– Bruna e Elio

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