Presentazione nuovo statuto L.E.D.
Cari soci e care socie,
dopo alcuni anni di attesa e trepidazione sembra che il percorso della Riforma del Terzo Settore volga lentamente al Termine. E desideriamo quindi condividere con tutti voi i passaggi e le riflessioni fatte in merito a questo significativo cambiamento che ci coinvolge.
UN PO’ DI STORIA
Nel luglio 2017 è stato emanato il nuovo Codice del Terzo Settore che riunisce e riorganizza tutta la normativa precedente inserendo diversi elementi di novità che portano con sé la necessità di alcuni cambiamenti strutturali e organizzativi nelle realtà che operano principalmente su attività di interesse generale per la comunità. L’entrata in vigore della nuova normativa doveva però attendere l’emanazione delle norme attuative per la gestione del Registro Unico del Terzo Settore (RUNTS) e l’approvazione del nuovo regime fiscale dall’Unione Europea, di cui (tra una proroga e l’altra) siamo ancora in attesa.
Da quel momento è iniziato però un lungo lavoro di studio e approfondimento della nuova normativa e di tutte le sue implicazioni burocratiche, amministrative, fiscali e gestionali per comprendere come adeguarci alle novità senza snaturare l’identità e l’attività della nostra associazione e garantirne la sopravvivenza.
Nel corso del 2018 abbiamo compreso che l’abrograzione della legge 398/91 (che regolamenta le agevolazioni fiscali per il no-profit), correlata all’entrata in vigore del nuovo regime fiscale ci imponeva di aderire al Registro Unico del Terzo Settore per non perdere le agevolazioni fiscali e le semplificazioni amministrative che al momento ci consentono di sopravvivere come associazione no-profit.
Nell’Assemblea soci del 2019 abbiamo quindi condiviso con i soci questa necessità e chiamato alla partecipazione tutti coloro che volevano o potevano portare il loro contributo nel percorso che si delineava. Ne abbiamo parlato con la comunità formatori e con tutti i volontari dell’associazione, dedicando diverso tempo a rendere questo cambiamento occasione di rinnovamento e miglioramento organizzativo, spinti dalla necessità di divenire in grado di gestire un maggior carico burocratico ma anche dal desiderio di migliorarci.
Abbiamo quindi chiesto la consulenza del CSV– Centro Servizi di Volontariato, che ci ha accompagnato nel percorso strutturato e forzato di cambio statuto richiesto dalla normativa e nei passaggi necessari.
Il nodo chiave è stato riuscire a non snaturare la nostra identità associativa, salvaguardando la mission, le finalità e le attività dell’associazione e tenere aperte alcune possibilità per sfruttare al meglio il nostro potenziale, pur adeguandoci ai nuovi paramentri.
Nell’assemblea soci di quest’anno è stata quindi presentata la prima bozza del nuovo statuto dell’associazione, sono stati spiegati gli elementi chiave su cui abbiamo lavorato e raccolti alcuni feedback, ma è stato possibile fare solo una votazione simbolica, in quanto non avevamo raggiunto il quorum necessario per l’approvazione istituzionale che richiedeva la presenza dei ¾ dei soci in regola con il versamento della quota associativa.
Saremo quindi tenuti a convocare una nuova assemblea straordinaria per l’approvazione dello statuto, ma prima, vogliamo condividere con tutti voi che non eravate presenti questo importante passaggio e dare a tutti i soci la possibilità di contribuire attivamente condividendo riflessioni, feedback, note e commenti per perfezionare il nostro lavoro.
Di seguito troverete i link per scaricare e confrontare i due statuti , dove troverete evidenziate con colori differenti gli elementi modificati per necessità e quelli modificati per cogliere nuove opportunità.
Dal 15 settembre sarà possibile passare in ufficio a firmare l’approvazione dello statuto e/o segnalare necessità di modifica.
Attendiamo i vostri feedback e restiamo a disposizione di tutti coloro che desiderano approfondire.
Grazie e a presto
La segreteria e il direttivo
LED-Laboratorio di Educazione al Dialogo