Dall’Assemblea annuale del L.E.D- Laboratorio di Educazione al Dialogo

Domenica 5 maggio, nonostante la giornata fredda e piovosa, si  è tenuta l’assemblea soci del LED con una discreta partecipazione di formatori, soci e volontari.

La presidente Lorena Candela, ha aperto la mattinata parlando dei valori che  l’associazione promuove, custodisce e cerca di alimentare e diffondere. Tra essi, diviene oggi particolarmente importante recuperare il significato profondo di attenzione e cura: cura di sè, cura dell’altro, cura della relazione, dei sentimenti e delle emozioni. E questo è molto più complesso di quanto sembra, perché la nostra sensibilità e la nostra capacità di ascolto e comprensione dell’altro sono molto limitate se non si è imparato prima di tutto ad ascoltare se stessi e a prendersi cura di sé. Per poter accogliere l’altro ed aver cura di lui, è infatti necessario prendersi il tempo per fare spazio dentro di sé, perché le proprie emozioni e i propri sentimenti non si confondano con ciò che l’altro ci porta, spostando la nostra attenzione su noi stessi. Poi, è necessario prendersi il tempo per ascoltare senza fretta, per esserci, per entrare autenticamente in contatto, chiedendosi cosa prova l’altro, di cosa ha bisogno, quale domanda ci pone, come possiamo sostenerlo senza essere invadenti, senza giudicarlo, evitando di guidarlo su una strada che noi abbiamo scelto per lui.

Pierpaolo Patrizi, storico formatore del Biennio di Educazione al Dialogo, propedeutico alla relazione di aiuto, condivide quindi con l’assemblea alcune significative frasi di Padre Livio, per poi proporre un breve momento di centratura e contatto con se stessi.

Accogliermi tutto intero, con i miei sentimenti, sensazioni ed emozioni, senza più sperperare energie nel denigrarmi, nel brontolare contro di me. Apprezzarmi oggi, in questo momento della mia crescita senza piangere sul latte versato e senza fasciarmi la testa per le rotture che il futuro probabilmente non mi riserba. Essere cosciente di quel che avviene in me e avere la sincerità di dirmelo; stimarmi, rispettarmi e accogliermi incondizionatamente; comprendere con amore quello che sto vivendo dentro; questi atteggiamenti vissuti con costanza faranno di me il mio miglior terapista di me.”

 

Padre Livio Passalacqua (Avanza verso te stesso, 1986)

 

Essere in grado di comprendere e accogliere se stessi è infatti il punto di partenza per poter essere accoglienti e non giudicanti anche con chi ci sta di fronte, consentendoci di distinguere il nostro punto di vista personale dal suo e di rispettarlo, avendo fiducia che qualunque sia il problema che ci porta, troverà il modo di affrontarlo.

Al laboratorio segue un breve momento di condivisione e, dopo una piccola pausa, l’assemblea riprende spostando l’attenzione sulle attività svolte nel 2018 e sugli aspetti economici più rilevanti.

La segreteria illustra i successi e le difficoltà affrontate evidenziando l’aumento di attività promosse nell’arco dell’anno e delle attività formative che l’associazione è stata in grado di offrire alla cittadinanza, sia autonomamente che attraverso varie forme di collaborazione. Il Bilancio 2018 si chiude in negativo, ma ciò è in parte dovuto all’irregolare distribuzione delle entrate dei corsi di lunga durata, di cui ha beneficiato in particolare il 2017 (che si è chiuso con un notevole attivo) ed in parte all’imporsi dei costi amministrativi, che, fino all’estate scorsa non gravavano sul bilancio dell’associazione, grazie al costante impegno del nostro ex-tesoriere Antonio Vergot che per più di 10 anni vi si è dedicato a titolo volontario, sollevando la segreteria da un grande peso e fornendo una preziosissima consulenza. A seguito delle sue dimissioni la segreteria ha quindi dovuto profondere un grande impegno per imparare quanto necessario, organizzarsi in modo totalmente autonomo e affrontare la novità della gestione amministrativa, della riforma del terzo settore e della nuova normativa sulla privacy e questo ha senz’altro avuto un notevole peso economico sia sul 2018 che sulla prima parte del 2019. Ci si è infatti trovati da un lato con un aumento delle ore di lavoro necessarie e dall’altro con una ridotta capacità di gestire con efficacia nuove progettazioni in particolare per la primavera 2019, durante la redazione del bilancio.

L’occasione è stata però proficua per riflettere sui processi organizzativi e gestionali ed avviarne una revisione insieme ai volontari Piergiorgio Ceresa, Elisabetta Boscardin e Francesco Comai, grazie ai quali è stato possibile mettere a punto nuovi strumenti per migliorare l’efficienza della segreteria in modo duraturo, consentendo di ridurre il tempo necessario per molte attività ed acquisendo maggior capacità di monitoraggio e suddivisione delle attività. Si tratta di un percorso non ancora concluso, ma che da già i suoi frutti, consentendoci di rilevare, per esempio, che il 48,7% dei soci 2018 sono rinnovi dall’anno 2017, l’11,3% sono stati soci led negli ultimi 5 anni e il 40% sono a tutti gli effetti nuovi soci.

Va poi ricordato che quest’anno l’Associazione ha festeggiato i 10 anni del corso “La Coppia in Cammino” con Elio e Bruna Cristofoletti e i 10 anni della “Bioenergetica” a Villa S. Ignazio con Emanuela Weber e nel complesso siamo riusciti ad offrire alla comunità ben 10 iniziative gratuite o ad offerta libera, che sono state molto apprezzate e partecipate.

Un impegno particolare è stato inoltre profuso nel progetto “Intarsi Culturali – Associazioni Culturali in Rete”, una ricchissima mostra interculturale con eventi serali di vario genere che hanno animato la sala della Fondazione Caritro per 5 intensissime giornate, grazie al lavoro svolto dai volontari di ben 12 associazioni rappresentanti nove diversi paesi del mondo in Trentino, a cui il LED a dato supporto attraverso la facilitazione dei gruppi e la presentazione di alcuni significativi personaggi trentini che si sono occupati di dialogo interculturale a vari livelli, come riportato anche nella piccola pubblicazione prodotta insieme.

In seguito all’approvazione delle attività svolte e del bilancio si sono dedicati alcuni minuti per discutere i propositi per l’anno 2019 tra cui in particolare la realizzazione di una giornata creativa per i formatori di co-progettazione interdisciplinare per dare origine a nuove proposte.

 

L’assemblea si chiude con alcune riflessioni a proposito della riforma del Terzo Settore, che potrebbe vederci riuniti in assemblea straordinaria in dicembre per la modifica dello statuto.

 

Marta Nuresi e Lorena Candela