Promuovere il benessere fisico e psicologico con l’Aikido
Approfondimento
COS’E’
L’aikido è un’arte marziale tradizionale giapponese creata dal maestro Morihei Ueshiba (1883-1969).
La parola “Aikido” significa:
“Ai”: armonia, unione
“Ki”: spirito, energia
“Do”: via
“Il vero Aikido si manifesta quando siamo in grado di farne uso quotidiano”.
Maestro Morihei Ueshiba
“Anche se di fronte a me ci sono mille nemici, nel mio cuore non c’è nessun nemico”.
Antico detto.
LE ORIGINI
Si fonda sui principi delle antiche tecniche dei Samurai ma è stato elaborato per risultare utile anche ai praticanti dei tempi odierni.
Prevede un allenamento fisico leggero, esercizi di respirazione, tecniche a mani nude e con “armi” di legno (coltello, bastone e spada).
OBIETTIVO
L’obiettivo è allenare non solo il corpo ma anche la mente: le diverse tecniche infatti sono utili per potenziare il sistema cognitivo (attenzione, concentrazione, memoria), la coordinazione mente-corpo, per regolare le emozioni, migliorare le relazioni interpersonali e l’autostima.
Al fine di approfondire come l’Aikido possa essere uno strumento utile per promuovere il benessere fisico e psicologico della persona, riportiamo di seguito alcune informazioni interessanti, frutto della ricerca e delle esperienze svolte da diversi esperti nei più svariati settori di applicazione di questa interessante disciplina.
AIKIDO e NEUROSCIENZE
Un apprendimento non esplode per determinazione genetica ma va sollecitato da un ambiente adatto e stimolante. La Neuroscienza Cognitiva sa che le connessioni cerebrali che vanno dalle aree Emotive verso le Cognitive sono maggiori di quelle che fanno il percorso inverso.
L’incontro quindi tra connessioni emotive e cognitive nel lobo frontale regola il comportamento. Centrare l’Attenzione e Controllare l’Emotività, sono gli stessi fattori che consentono di aumentare le prestazioni durante le misurazioni in laboratorio dei Quozienti Intellettivi. Per questo motivo le Neuroscienze considerano l’Aikido un valido sistema per potenziare le funzioni cognitive superiori, in quanto richiede controllo del Comportamento e della Flessibilità. Ecco alcuni esempi:
- Aree cerebrali che opportunamente sollecitate, nel tempo raggiungono complessità molto elevate, impegnando a fondo sistemi più complessi. Le tecniche in Aikido, stimolano le capacità di Concentrazione e Soluzione dei problemi, migliorando la resistenza alle Frustrazioni, il senso di Osservazione e l’Empatia nel ragazzo.
- Osservare una tecnica (richiede attenzione), eseguirla (richiede ripetizione, verifica), il che attiva importanti rielaborazioni mentali e recuperi di memoria. Attraverso le risorse Attentive si migliorano quindi le Memorie, la regolazione agli impulsi emotivi l’autostima, quindi: Concentrazione e Attenzione.
- L’Allenamento all’attenzione comincia con esercizi che stimolano lo stato di Allerta, inseriti all’inizio delle lezioni di Aikido, il che stimola le funzioni di “Avvio” (sblocchi decisionali) e l’ “Allerta Tonico” (attenzione sostenuta nel tempo), praticamente la stessa che viene richiesta a scuola. I bambini d’oggi non sono molto allenati a questo stato, e partecipano poco attivamente all’attività proposta, “Staccando” spesso soprattutto a scuola per ore, in balia del flusso di pensieri.
L’allenamento incalzante e motivante può contenere e limitare queste “Attivazioni Cerebrali Spurie” operando nel tempo una sorta di igiene mentale. Particolari emozioni, possono indurre ad allocare più risorse cognitive, altre invece possono reprimerle. Esercitandosi con gioia, spirito di amicizia, rende di più, di chi si isola o deprime in un ambiente serioso, limitato e limitante, o peggio, da chi si lascia andare ad impulsi come la rabbia, lo sfogo, l’invidia e il senso di rivalsa. Lo sviluppo empatico, tipico dell’Aikido, instaura atmosfere attive e serene, dove l’impegno (che allontana le fluttuazioni di pensiero ) viene vissuto e condiviso in funzione del superamento dei limiti del soggetto.
FONTE:
Dott. Francesco Benso, Docente di Psicologia Fisiologica, Università di Genova. /6 Dan di AIKIDO
http://www.aikidoweb.it/public/?I_nostri_Bambini___Aikido_e_Neuroscienze
L’aikido è sfruttato in svariati ambiti per i suoi benefici.
Di seguito alcuni esempi.
Diversamente Aikido
Corso per l’inserimento di minori diversamente abili mentali o in condizione di disagio socio-familiare nel gruppo dei coetanei attraverso l’Aikido.
Operatori: Giampaolo Cenisio (resp. Aiki Dojo Finale Ligure, psicologo) Ninci Piernicola (Shodan Aiki Dojo, psicologo)
Aikido e musica
Davide Amodio insegna da 40 anni musica al Conservatorio di Venezia. Pratica aikido presso il “Meikiyo Aikido Dojo Venezia”. Nel 2017 ha proposto ai suoi studenti semplici esercizi di respirazione dell’Aikido e l’attenzione alla postura tipica dell’aikidoka, con notevoli miglioramenti delle loro prestazioni.
Visto il successo ha istituito un corso di Aikido e musica nel Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, in cui insegna, in collaborazione con il prof Florindo Baldissera (insegnante di chitarra) ed i Maestri di Aikido Massimo Castelli e Domenico Zucco.
Educare con l’Aikido: un’attività psicomotoria per sviluppare l’intelligenza del corpo
Presso l’Università di Urbino vengono organizzati corsi di Alta Formazione utilizzando l’Aikido, considerata una disciplina utile a sviluppare l’intelligenza corporea.
La cultura educativa sottesa all’aikido può attivare un processo di apprendimento non solo teorico (cognitivo), ma anche pratico, dove “l’esperienza corporea e la comunicazione non verbale acquistano un significato rilevante a livello pedagogico.”
Grazie all’aikido “il corpo recupera il suo essere quale fondamentale proprietà cognitiva.”
“Le conoscenze delle linee pedagogiche contemporanee possono così arricchirsi ed integrarsi con le linee guida dell’aikido, orientando l’interesse verso certi valori riguardanti l’etica, gli aspetti socio-relazionali della didattica, l’integrità mente-corpo, il confronto e il superamento cognitivo ed emotivo dei conflitti, la sinergia tra teoria e pratica, la ricerca estetica e l’integrazione interculturale.”
Direttrice del corso prof.ssa Rosella Persi, docente di Pedagogia interculturale (Università degli Studi di Urbino Carlo Bo). Co-direttore del Corso: prof. Roberto Travaglini, docente di Pedagogia della cognizione (Università degli Studi di Urbino Carlo Bo) e Maestro di Aikido Shihan, cintura nera 6° dan dell’Aikikai d’Italia di cui è membro della Direzione Didattica.
Aikido ed oncologia pediatrica
L’Associazione Kids Kicking Cancer (K.K.C.) ONLUS è nata negli Stati Uniti su iniziativa di Rabbi Elimelech Goldberg, professore di Pediatria alla Wayne State University School of Medicine. Dal 2011 opera anche in Italia ed offre alle famiglie e ai bambini uno strumento concreto per la gestione della malattia, tramite micro “lezioni” presso le strutture ospedaliere, svolte da tecnici esperti in arti marziali (Aikido, Karatè, Judo) formati in puro spirito di volontariato.
Ogni arte marziale utilizza le proprie tecniche, in base alla condizione clinica dei piccoli pazienti: difesa da attacco, respirazione, rilassamento, meditazione, equilibrio posturale, percezione del proprio corpo, visualizzazioni.
L’Aikido è stato di recente introdotto nell’Ospedale infantile Regina Margherita di Torino dal Maestro Marco Rubatto (5º dan Fijlkam e 4º dan Aikikai).
Queste esperienze sono state introdotte anche presso gli Ospedali di Roma (Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e Policlinico Umberto I), Firenze (Ospedale Pediatrico Meyer), Pavia (Policlinico San Matteo), Pisa (Ospedale Santa Chiara), Palermo (ARNAS Civico Di Cristina).
Aikido e Oncologia
Nel 2016 il Maestro di Aikido Marco Mazzoni del Dojo Fudoshin di Piacenza ha iniziato una collaborazione con la ONLUS Nuova Oncologia Integrata. Ha tenuto un corso per un gruppo di 8 pazienti del reparto di oncologia dell’Ospedale di Piacenza, ispirandosi al programma messo a punto negli Stati Uniti dalla “Aikido Resolution Foundation”, chiamato “Cut the cancer”. Tramite esercizi di stretching, concentrazione, respirazione, meditazione aiutano le pazienti e i loro caregiver a combattere contro il cancro e a promuovere la loro crescita personale.
Corso Speciale Aikido per Ragazzi
L’intenzione di questo progetto promosso dall’Associazione Culturale Aikido Banyuaiki Dojo Roma, è quella di prevenire diverse forme di disagio sperimentate da bambini e ragazzi che vivono in condizioni di difficoltà economiche e in contesti sociali di degrado e violenza, attraverso un corso di Aikido con frequenza settimanale.
Operatori: Marco La Pera, David Mancinelli. (Banyuaiki Dojo Roma)
Prevenzione della Criminalità Minorile nel Centro Storico di Genova
L’obiettivo è creare occasioni di aggregazione, socializzazione e condivisione, e agendo in un’ottica di prevenzione del disagio, di organizzazione di attività didattiche e ricreative per i ragazzi ed i bambini del quartiere.
Operatori: Carmelo Di Fiore e Beatrice Roncallo (Dojo M. UESHIBA di Genova)
“Conoscere la forza e allontanarsi dalla violenza”
Corso per alunni della scuola media, a Pietrasanta per prevenire disagio giovanile che in ambito scolastico può sfociare in episodi di bullismo e prepotenza.
Operatori: Mestra Mariarosa Giuliani (Dojo Fujiyama Pietrasanta, Lucca), 4° Dan Aikikai d’Italia, Dott.ssa Guidi Glenda (psicologa)